Super League (calcio femminile Cina)

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Chinese Women's Super League
Sport Calcio
Tipoper squadre di club
FederazioneCFA
PaeseBandiera della Cina Cina
OrganizzatoreFederazione calcistica della Cina
TitoloCampione di Cina
Cadenzaannuale
Aperturamarzo
Chiusuraottobre
Partecipanti10 squadre
FormulaGirone all'italiana A/R
Retrocessione in2ª divisione
Storia
Fondazione1997
Numero edizioni25
DetentriceWuhan Jianghan University
Record vittorieShanghai Shengli (11)

La Chinese Women's Super League, abbreviata in CWSL (中国女子足球超级联赛S) è la massima serie del campionato cinese di calcio femminile, torneo destinato a squadre di club di calcio femminile organizzato dalla Federazione calcistica della Cina (Chinese Football Association - CFA).

Indicato come Chinese Women's National Football League dal 2011 al 2014, dalla stagione 2015 il campionato è costituito da 8 squadre che si affrontano in un girone all'italiana con turni di andata e ritorno tra i mesi di marzo e ottobre. Per ogni incontro, vengono assegnati tre punti alla squadra vincente, uno a testa in caso di pareggio e zero in caso di sconfitta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il torneo ebbe inizio nel 1997 con la denominazione (in lingua inglese) Chinese Women's Premier Football League. La denominazione Women's Super League venne adottata per la prima volta nel 2004. Tra le stagioni 2011 e 2014 il torneo venne ridesignato Women's National Football League, interrompendo la procedura di promozione e retrocessione da e verso la serie cadetta a causa della mancanza di squadre e di calciatrici disponibili.

Nel 2015 la federazione cinese decise di rilanciare il torneo, ritornando alla designazione Women's Super League ricostituendo una seconda divisione affiliata, la CWFL, stipulando inoltre un accordo di sponsorizzazione per il titolo, LeTV Holdings Co Ltd.[1] La lega ha firmato un accordo quinquennale con l'azienda di abbigliamento sportivo spagnola Kelme per fornire le tenute di gioco.[2]

Gli investimenti rivolti a club di calcio femminili nazionali hanno avuto un notevole incremento dopo la stagione 2016 con importanti sponsor e investitori aziendali, come Quanjian Group e Guotai Junan Securities, aumentando gli stipendi delle giocatrici e ingaggiando calciatrici di alto profilo dai campionati di primo livello in Europa.[3] Tra queste arrivarono la star della nazionale brasiliana Cristiane al Changchun Zhuoyue di provenienza Paris Saint-Germain[4], Isabell Herlovsen, nazionale norvegese, nonché campionessa di Svezia con il LSK Kvinner e capocannoniere della Toppserien 2016, allo Jiangsu Suning, e la star della nazionale nigeriana Asisat Oshoala, di provenienza Arsenal, e Gaëlle Enganamouit, star della nazionale camerunese di provenienza Rosengård, al Dalian Quanjian[5][6]

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Sun Xiaochen, Chinese Women's Super League launched to promote women's soccer, su China Daily, 8 aprile 2017. URL consultato il 1º luglio 2017.
  2. ^ (EN) Spanish Kelme sponsored China Women’s Super League, su Yutang Sports, 28 aprile 2017. URL consultato il 1º luglio 2017.
  3. ^ (EN) Qingyang Chen, Increase in incomes of Chinese women football players in 2016, su Yutang Sports, 28 dicembre 2016. URL consultato il 2 luglio 2017.
  4. ^ (EN) Cristiane to Move to Chinese Club Changchun Zhuoyue in June, su apnews.com, Associated Press, 13 febbraio 2017. URL consultato il 2 luglio 2017.
  5. ^ (EN) Sophie Lawson, Opinion: The money boom in the Chinese Women's Super League is a positive, su Vavel, 15 febbraio 2017. URL consultato il 1º luglio 2017.
  6. ^ (EN) Gianluca Lia, Chinese blueprint in women's football, su Vavel, 13 febbraio 2017. URL consultato il 1º luglio 2017.
  7. ^ China - List of Women Champions, su RSSSF. URL consultato il 29 luglio 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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